"Sono un comico. Ma questa non è una battuta."
Con questa assoluta verità in evidenza vi presentiamo Saverio Raimondo, talentuoso e ispirato comico (satirista per meglio dire!) di Roma, balzato all'attenzione dei più grazie ad alcuni importanti show televisivi (vedi Tetris su La7 o Un, Due, Tre, Stella! sempre su La7 e La Prova dell'Otto su Mtv).
Saverio è una certezza per chi è in cerca di battute intelligenti, intuizioni "divertenti" e una visione dolce-amara della nostra società che non può proprio lasciare indifferenti.
La Comicità "contemporanea" è spesso, purtroppo, contaminata da tormentoni di bassa lega e battute incentrate solo sui difetti fisici che alla fine finiscono per esprimere sempre i soliti due o tre contenuti in modo ossessivo, non lasciando spazio a nessuna riflessione o pensiero che vada al di là della battuta fine a se stessa. Ecco perchè trovare un giovane capace di far ridere e riflettere senza mai trascendere nelle battutacce scontate e nei rumorini ripetuti in coro con la platea (cosa che noi Stolti proprio non amiamo!) è una sorpresa graditissima per chi come noi è in cerca di Arte, passione intellettuale e Verità condivisa che bada ai fatti e non alla forma.
Possiamo dirvi con certezza, che Saverio è un talento sin dalla più giovane età...classe 1984, nato come lui stesso dice "..proprio il giorno del suo compleanno!", a diciotto anni entra nello staff dei comici che collaborano con Serena Dandini e dal 2007 iniziano le sue comparsate in varie trasmissioni satiriche della Rai.
Dopo vari passaggi sulle frequenze Rai e cacciate dovute all'irrinunciabile audacia dei suoi sketch (vedi Biografia completa), lo abbiamo ritrovato su La7 in programmi vari fino al recentissimo Anno Uno e La Prova dell'Otto su Mtv, programma con Caterina Guzzanti.
Nonostante l'impegno televisivo la verità è che la vera anima della sua Satira è tutta da vivere negli spettacoli Live come stand up comedian, al Cocktail Comedy Club per esempio o in progetti come quello Satiriasi (per cui rimandiamo alla pagina del progetto artistico al seguente Link).
Cosa è un Satirico e che differenza c'è con un comico? Quali sono i limiti tra le due Arti?
Siamo sicurissimi che ognuno di voi penserà di avere già le idee ben chiare sui due generi, anche se le distinzione non è poi così netta. Dovrebbe essere il contenuto a deliniare una differenza tra i due generi, fermo restando che la vera differenza è la capacità critica di analisi con cui si espongono fatti attinenti alla cronaca reale sopratutto socio politica, donando un alone di rocambolesco/ironico ma sempre dannatamente vero e reale nella sua drammaticità.
Ogni Satira da sempre è stata vittima di persecuzioni, attacchi, contestazioni e solo raramente si capisce che il livello di libertà reale di un paese può essere misurato solo in quantità (e qualità) di libera espressione. E come sappiamo bene in Italia per essere cacciati da Radio, Tv e Giornali basta molto poco.
Per fare una buona Satira a nostro avviso non bastano solo solidi testi, aggiornati ai fatti
quotidiani e mordaci, ma una mimica facciale e un modo di gesticolare
studiato nei minimi dettagli che rende il tutto perfettamente
equilibrato e fluido, quasi come se il monologo fosse casuale, improvvisato.
Se ricevete questa impressione in uno spettacolo di stand-up
comedy allora l'artista è molto bravo; ricordatevelo.
Gli spettacoli di Saverio sono spesso vietati ai minori;
sesso,
religione, politica, malattie, droga, argomenti normalmente censurati ed
estremi, nei suoi monologhi trovano spazio e respiro senza mai forzare
una direzione politicamente scorretta, riuscendo comunque sempre ad esserlo e
ciò, a nostro avviso, è fantastico!
Siete moralmente obbligati almeno a vedere i due seguenti video con lo sketch sul "rapimento della CIA" (solo se siete maggiorenni però). Veramente esilarante!
E' impossibile non perdersi nella sua logica....una logica schiacciante, fine a se stessa che non lascia scampo; bisogna ridere per pensare in un panorama piuttosto deprimente come quello italiano, in cui la censura e l'auto-censura (reale e culturale) ci vorrebbe privi di slanci di originalità e senso critico. Contro il festival delle frasi vuote scritte con stile barocco è una gioia godere letteralmente di pensieri veri e strutturati, genuini e taglienti, paradossali e dannatamente reali magneticamente sussurrati da un comico come Arte comanda!
Prossimamente potrete vedere le esibizioni (se vogliamo chiamare così)
di Saverio Raimondo e di altri giovani talenti della satira italiana,
aderenti al progetto Satiriasi, in un nuovo show che andrà in onda prossimamente su Comedy Central (Canale Sky 124). Ma soprattutto vi raccomandiamo caldamente di andarlo a vedere dal vivo in uno dei suoi show (alla fine dell'articolo troverete tutti i suoi contatti per rimanere aggiornati sul caldendario degli eventi)...prima che i servizi segreti lo rapiscano sul serio!
E' arrivato il momento di conoscere meglio questo incredibile personaggio. Ecco la nostra intervista a Saverio Raimondo...
Sull'Arte:
Qual'è la caratteristica principale
che rende la Commedia un'Arte?
Quando, in modo divertente, si esprime
qualcosa: un pensiero, un punto di vista, un'emozione, un sentimento.
Quando la comicità diventa mezzo d'espressione, è arte.
I limiti (siano essi tabù, comune senso del pudore, barriere culturali o altro) devono esserci perché è con essi che la satira gioca. La satira è irriverenza e trasgressione, dunque necessita dei limiti: per non rispettarli.
Spiega ad un bambino di sei anni che
cos'è la Satira.
Preferirei spiegarlo ad un adulto: la satira è un genere maturo, un bambino di sei anni non ne ha bisogno, un po' come il porno.
Secondo te esiste un nuovo movimento
di giovani comici italiani? In cosa è nuovo?
Esistono alcuni comici in Italia che tentano la strada della stand up comedy e perseguono un umorismo anglosassone, l'unico umorismo davvero sviluppato e complesso nell'Occidente contemporaneo. La novità sta nel modo in cui si propongono, nei temi che affrontano e nel linguaggio con cui lo fanno. Sta nell'abbandonare la maschere regionali che dominano da secoli la nostra comicità. E poi dovrebbe stare anche in un'altra filosofia del comico, intesa non più solo come distrazione, ma (anche) come espressione, sempre però nell'ambito dell'intrattenimento. Perché divertire non vuol dire per forza evadere.
Sul Tuo Lavoro:
Preferisci esibirti davanti a un
pubblico dal vivo, o davanti alle telecamere?
Entrambi. Sono due medium diversi,
molto diversi, ma che mi piacciono in egual misura.
Come avviene la stesura di un tuo
testo?
Dipende. Se parliamo di un testo
destinato a diventare una mia routine negli show di stand up comedy,
posso lavorarci anche settimane, e dopo averci pensato per mesi: è
un lento processo di decantazione e posa interiore, per poi procedere
ad una scrittura molto scrupolosa. Scrittura mai davvero conclusa: di
show in show, ogni testo resta sempre aperto a nuove modifiche,
aggiunte, tagli. In generale comunque scrivo di notte, o quando
capita: cerco di non essere schiavo di abitudini di scrittura.
Sono catene di montaggio dove a un
comico segue un altro comico, e così via. Non mi sembra molto
sorprendente, come formula. Inoltre, hanno appiattito il gusto comico
già piuttosto rozzo di questo paese, perseguendo e perpetrando il
gusto regionale, nonché svalutato e ucciso un settore dopo averne
fatto una bolla speculativa. Devo aggiungere altro?
Cosa ne pensi degli imitatori? Ti
sei mai cimentato in questa tecnica? Hai intenzione di
utilizzarla?
Se uno ha questo talento non ha che cimentarcisi! Io
non sono capace, anche perché la voce che mi ritrovo, così
caratterizzante e personale (croce e delizia...), è difficile da
trasformare in un'altra.
Andiamo sul personale:
Sei innamorato?
Sì. Ma sono anche una persona molto
riservata.
La stanza che appare nei tuoi video,
quella con la libreria, è davvero la tua stanza?
No: quei video a cui vi riferite sono
stati realizzati nel 2013 in collaborazione con Mosaico Produzioni,
una società web. Quello era il loro ufficio d'allora -si sono
trasferiti in altra sede.
Cos'è che ti fa ridere fino a
sganasciarti dalle risate?
Woody Allen. I fratelli Marx. I Monty
Python. David Letterman. Potrei andare avanti per ore...
Cosa
hai scritto sulla carta d'identità alla voce Professione?
Libero professionista. E lo sono, nel
vero senso di entrambe le parole.
Ecco tutti i contatti web per continuare a seguire Saverio:
Ringraziamo Saverio per il tempo che ci ha dedicato. Al prossimo artista della rubrica L'Arte degli Stolti!
Simona Moscadelli e Andrea Zeschi
Gli Stolti
Accessori tra Arte e Artigianato
Via Santa Maria de' Calderari 25 00186 Roma (zona via Arenula)
dal mar. al sab. dalle 10:30 alle 19:30 orario continuato
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tel. 06 9558 4326
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