Vi siete mai
chiesti cosa pensavano veramente i primi spettatori delle opere di
Caravaggio, Van Gogh o Mirò?
E' abbastanza noto
che purtroppo la stragrande maggioranza degli artisti “epocali”
in vita, vennero trattati nel migliore dei casi come poveri sfigati.
Secondo voi, oggi
sareste veramente in grado di riconoscere il talento in un giovane
artista?
Queste sono
domande che spesso noi Stolti ci poniamo, perchè evidentemente col
senno di poi sono tutti bravi a dire: “quanto vorrei avere un
Picasso a casa mia”...e Grazie!
Ma prima, quando
il genio è tuo contemporaneo e tutti lo criticano o lo ignorano,
come fai a riconoscere l'Arte, quella duratura, quella che segnerà
un'epoca?
Non vi illudete,
non abbiamo nessuna risposta...ahahaha!
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Resistenza. olio su tela 80x60 |
Certamente,
però, converrete con noi che la ricerca del talento nel mondo
contemporaneo è uno degli “hobby” più affascinanti che si
possano avere; trovare su milioni di potenziali artisti quei due o tre
che segneranno l'epoca che vivivamo con la loro sensibilità è un
terno al lotto, è vero.
Voi
ci direte che basta vedere quali artisti sono quotati oggi, ma non è
detto che i “giovani” artisti più accettati oggi saranno quelli
che fra due secoli additeranno come i geni di metà 2000.
E
come già accennato la storia ne è piena di esempi illustri, ahi noi.
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Penombra. olio su tela 30x40 |
Dopo
questa lunga premessa necessaria è evidente che l'artista di cui
parliamo oggi è una giovanissima (e deliziosa) ragazza romana, in piena metamorfosi artistica: Monica Bini.
Ammirammo
un'opera di Monica la prima volta durante il concorso artistico
promosso durante "La Festa de Gli Stolti" un anno fa, al quale lei si
classificò al secondo posto.
Parlando
con Monica ci siamo subito resi conto che in realtà neanche lei era
perfettamente consapevole delle potenzialità delle sue opere.
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La Fisarmonicista. olio su tela 60x60 |
Il
senso di incompiutezza, la voglia di reagire ad uno stato d'inerzia,
l'immobilismo di un attimo si contrappongono perfettamente ai loro
contrari; sconforto, fermezza, movimento, la sfuggevolezza della pace
e il suono di un preludio a tante emozioni forti che stanno per
arrivare.
In
una sola immagine tante premesse di vita e tante potenzialità per il
futuro; magnifico!
Non
siamo sicuri che Monica, che giustamente segue il suo giovane istinto
talentuoso, abbia già compiuto una parabola evolutiva completa, ed è
esattamente questo il motivo per cui vi invitiamo a tenerla
sott'occhio. Sono bastati pochi passaggi didattici e le sue opere sono
mostruosamente cambiate, sbocciate e secondo noi il meglio deve
ancora arrivare.
Nonostante
la relativa inesperienza, alcune opere di Monica sono state
selezionate per diversi concorsi nazionali e ha esposto anche in
luoghi mitici per un pittore come la splendida Via Margutta a
Roma (potete leggere la Biografia completa di Monica Bini sul suo sito:
www.monicabini.it).
E adesso parliamo
di alcune sue opere:
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Eccesso di Lucidità |
Come alcuni di noi sanno, l'ultimo decennio ha visto il fiorire di una forma pittorica iper-realista che riproduce la realtà in modo impressionante, come una fotografia. A noi personalmente non colpisce molto questo filone da un punto di vista artistico/creativo, perchè quello che vogliamo percepire osservando un disegno o un dipinto non è solo il gesto tecnico, ma anche il filtro dell'inventiva dell'artista.
Per questo ci ha colpito Monica...trasmettendoci il suo filtro sin dalla prima occhiata.
Immagini attuali, di vitalità giovane e di piccoli travagli quotidiani fermati, immortalati un secondo prima che tutto l'equilibrio si rompa creando movimento, caos, rivoluzione.
In questo "eccesso di lucidità", nonostante l'inerzia faccia sprofondare la nostra giovane e distratta protagonista nell'incapacità di reagire iniziale, ecco che subentra un pensiero attivo, un momento di razionalità, di rivalsa verso i propri mostri che la fa balzare in piedi per regaire, perchè sa che non ha altra scelta!
Noi non sappiamo chi sia questa ragazza e perchè Monica Bini l'abbia ritratta, ma l'unica cosa certa è che il suo eccesso di lucidità ci lascia vedere tutto quello che è successo prima e ci fa preludere a quello che succederà dopo. Ci piace moltissimo!
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Ritratto |
In questo "Ritratto" non vediamo la persona che è ritratta per come è veramente, ma per come l'artista la vede...a noi appare come un persona timida, cauta e introversa ma che ha accettato di correre il rischio di lasciarsi andare, di esporsi e anche in questo caso ad azione seguirà un'azione, un cambiamento, un miglioramento (vogliamo pensare!).
Mentre in "Omaggio a Syd" ecco comparire il Colore, non compatto, non coprente, che apre una piccola possibilià alle ombre per integrarsi ....una piccola rivoluzione!
La prospettiva è interessantissima....lui si sta per alzare in piedi? sta per dire qualcosa? sta per dare una svolta alla sua giornata mentre la canzone appena iniziata sta riempiendo lo spazio?
Non è rilevante in verità...l'unica cosa che conta è che c'è molta vita, molta azione, molto pathos e molta bellezza (parola che ultimamente va molto di moda); in una parola Arte!
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omaggio a Syd. olio su tela 70x50 |
Dopo le nostre riflessioni, vi lasciamo alle parole di Monica con la nostra intervista...
Sull'Arte:
Secondo te, come può la pittura essere innovativa e competitiva
nelle forme artistiche contemporanee?
Secondo
me la Pittura è un’arte senza tempo, un’arte pura. Per competere
con le nuove forme d’arte deve rimanere se stessa, senza
contaminazioni tecnologiche perché cambierebbe la sua essenza.
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Ritratto di Geisha. Acrilico |
Per la tua esperienza, qual'è la situazione creativa tra i tuoi
coetanei?...Conosci molti artisti?
Solo
entrando in Accademia mi sono resa conto di come lavorano i miei
coetanei e delle innumerevoli tecniche che ognuno esprime. La pittura
non va per la maggiore, soprattutto quella figurativa, i linguaggi si
stanno evolvendo verso forme astratte, ma anche istallazioni e
digitale.. Si socializza facilmente, si scambiano consigli e
materiale…parli con persone con la tua stessa passione per
l’arte…ed è fantastico! Ma quelli che per me sono i veri
artisti, li ho incontrati nelle mostre in strada…sono le persone
più interessanti e curiose che mi siano capitate.
L'Arte ha dei limiti o dei confini di “decenza” secondo te?
Dovrebbe
averne…ma il continuo voler apparire trasgressivi, innovativi ha
portato l’arte al Trash del Trash! Ora si parla solo di arte
concettuale…ma il gusto, l’estetica dove sono?
Quale componente tra la Fortuna, la preparazione tecnica e
l'ostinazione credi possa servire di più per un artista?
Questo
è un periodo molto difficile per qualunque giovane che voglia
emergere in un quasiasi campo, artistico e non, però penso (sono
ottimista) che se si ha una buona preparazione tecnica, di anni, e la
forza di non abbattersi, facendo cioè arte principalmente per se
stessi, qualche soddisfazione riesci a togliertela...
Se
in più hai la Fortuna di avere le giuste conoscenze ed essere agiato
economicamente allora hai quasi la certezza di emergere…
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Bozzetto Preparatorio |
Sul Tuo Lavoro:
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Nudo di Donna. Matite e Sanguigna (70x50) |
Ci descriveresti come organizzi
il tuo spazio di lavoro? Con quale atmosfera ti piace lavorare?
Mi
piacerebbe avere un mio studio, ma per il momento mi adatto in un
angolo del nostro piccolo appartamento. Il pomerggio lavoro in uno
studio di tatuaggi come disegnatrice, la mattina frequento i corsi in
accademia e il tempo per dipingere è pochissimo…una volta che
terminerò gli studi, avrò più tempo per dedicarmi alla pittura e
gestirò il mio spazio, spero, in modo migliore..Sono
disordinatissima, ma adoro lavorare nel disordine...
Quando decidi che un'opera è
terminata?
Ho
la pessima abitudine di non finire i miei lavori, mi mancano sempre
quelle 2 pennellate per terminare.. E mi mette in crisi dare un
titolo a una tela, che poi è una sensazione momentanea. Quando poi
espongo i lavori alle mostre, allora li completo e li firmo...ma i
titoli…mmmh…
Le tue opere sono in vendita?
Attraverso quali canali?
Si
sono in vendita, lavoro abbastanza con i ritratti su commissione. Sto
creando con un amico un mio sito internet e poi c’è la pagina facebook che aggiorno spesso.
Abbiamo notato che un soggetto
ricorrente nelle tue opere sono donne in momenti di intima fragilità.
C'è un motivo, un filo conduttore, un messaggio tra le righe che le
lega?
E' vero, sembra
fragilità…in realtà è il momento di riflessione poco prima
dell’azione, come quando dopo aver avuto una delusione riunisci
tutte le tue forze per combattere nuovamente. Sono sensazioni che
personifico attraverso le mie amiche che posano gentilmente per me .
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La magra realtà. Acrilico (60x60) |
Andiamo sul personale:
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Studio di Anatomia. Pastelli |
Sei innamorata?
Si, si..ogni giorno di più.
In quale città
pensi che vivrai tra dieci anni?
Col tempo non so se
cambierò idea, ma da qualche anno a questa parte la città in cui mi
sento veramente a casa è Venezia...ogni angolo è fonte di
ispirazione, riflessione, bellezza e in estate è piena di luci e
colori, è surreale..ci vado ogni anno.
Cosa ti consola nei
momenti bui?
Niente, lascio che passi...i momenti bui sono eccessi di lucidità, è giusto che a volte ti
invadano.
Cosa hai scritto
sulla carta d'identità alla voce Professione?
Per ora ancora c’è
scritto Studentessa, psicologicamente mi fa pensare che ancora ho
tanto tempo per trovare una mia strada !!
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Monica Bini a lavoro! |
Grazie mille Monica e "in bocca al lupo" per il futuro!
Alla prossima recensione :)
Simona Moscadelli e Andrea Zeschi
Gli Stolti
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