napoli mon amour - open arms |
Sono in molti a pensare che la
fotografia sia una disciplina artistica di serie B... e non è un
caso che abbiamo utilizzato proprio le parole “disciplina” e
“artistica” insieme. Come molte attività creative gestite
attraverso un'attrezzatura tecnologica come è il caso della
fotografia appunto, si è soliti ritenere che non ci sia una grande
preparazione tecnica dietro e che ormai le macchine fotografiche e
persino i cellulari possono fare quasi da soli delle foto
spettacolari, modificare l'inquadratura, i colori, la messa a fuoco e
persino le facce delle persone. Non a caso se chiedete in giro alle
vostre conoscienze sicuramente saranno in molti a presentarsi come
fotografi o presunti tali.
sacred emily |
Partiamo quindi da una definizione
basica; un fotografo è un'artista che può vivere o meno di questo
lavoro, che non solo conosce come si usa la giusta attrezzatura (e
questo si può imparare), ma ha anche in sé una dote artistica
innata, come l'abilità di bloccare nel tempo visioni, prospettive,
espressioni e di intercettare le giuste composizioni....E questo non
è facile! Se siete fortunati al massimo conoscerete un paio di
fotografi, non di più.
speculum |
Bernardo Marchetti detto “tracina”
per la tipica pettinatura che lui stesso sottolinea essere naturale
al 100%, ha iniziato a fare foto in viaggio, come accade a molti di
noi. La sua autobiografia recità così:
“Sono nato a Roma, città in cui vivo
da sempre. Ho una inutile laurea in Lingue e Civiltà Orientali e al
momento sono diversamente occupato. Non ho mai posseduto una macchina
fotografica fino al dicembre 2007, anno in cui ho acquistato la mia
prima reflex in vista di un importante viaggio di tre mesi nel Sol
Levante. Prima, infatti, mi divertivo a scattare foto con le compatte
dei miei amici. Mi sono avvicinato a uno studio più serio della
fotografia nel 2009, quando mi sono iscritto al corso di fotografia
analogica della Scuola d'Arte e dei Mestieri del Comune di Roma
"Ettore Rolli", che ho frequentato per quattro anni.”
roma mon amour LXXI - try to make ends meet |
venezia mon amour XXV - le poussin d'or |
Acquisite le conoscenze basilari,
Bernardo ha iniziato a partecipare a dei concorsi ai quali ottiene
subito buoni piazzamenti: nel 2012 vince il secondo premio nel
concorso nazionale "Wiki loves monuments - Italia" (un
concorso fotografico che mira a valorizzare il patrimonio culturale
italiano su Wikipedia) con una foto della Galleria Alberto Sordi di
Roma.
La foto vincitrice è stata anche selezionata per la
versione internazionale, classificandosi quarantaduesima con molta
soddisfazione da parte dell'autore.
E pensare che tra tutte le sue foto non
è nemmeno una delle nostre preferite!
Di recente Bernardo ha partecipato anche ad alcuni festival
indipendenti tra cui il “Festival di Fotografia Indipendente
Occhirossi”, al quale ha presentato un progetto fotografico su
Sarajevo (LINK). Tra le altre cose è stato uno dei partecipanti in gara al nostro concorso "Gli Stolti: visioni d'artista 2013".
Quello che ci ha colpito della visione di Bernardo è un'insospettabile energia nascosta dietro un mondo esteticamente
pacato...ok, ora lo traduciamo con termini umani!
Quando guardi le sue foto in prima analisi sembra che tutto sia
immobile, fermo, sospeso...educato ecco! Poi quando le guardi meglio
e ti soffermi su un particolare, noti che c'è sempre un elemento che
vuole uscire, una stonatura nella perfezione apparente, a volte quasi
aggressiva. Vi facciamo un'esempio; prendete i gatti di
Bernardo.....le foto sui gatti anche se scattate da fenomeni mondiali
alla fine si somigliano un po' tutte. Questi gatti invece sono invece
piccoli capolavi artistici:
mykonos mon amour VI - rosie again |
- quello nero è incontenibile, è contento, sta per saltare fuori dalla scena per leccarvi la faccia e chiedervi le coccole o forse per graffiarvi; ecco l'imprevedibilità che scombussola la scena!
bosnia mon amour XXXIX - coming thro' the rye
- Il Gatto Bosniaco ( a nostro avviso una delle sue più belle foto) salta fuori miagolando forte ma è bruttino, spettinato, storto ….ha i segni della guerra della miseria ma allo stesso tempo il suo colore il suo essere a metà tra l'arrabbiato, l'indifeso, la voglia di essere solo un gatto ecc. lascia intendere moltissimo sulla sua storia e sulla sua terra.
roma mon amour LXVIII - above them, parades mark the passing of days |
self-portrait with a mask |
Una foto, come in generale un'opera d'arte non dovrebbe mai
prescindere a nostro avviso da un titolo, da un contesto e da una
storia, anche se ovviamente siamo sicuri ci saranno persone che la
pensano diversamente. Ma questa è l'arte secondo Gli Stolti
signori....quindi! :)
roma mon amour LXXXIV - would they be kind enough to comfort me? |
Ecco l'intervista a Bernardo Marchetti,
Tracina per gli amici:
Hai un fotografo famoso preferito?
Ne ho diversi, ma i miei preferiti in assoluto sono due: Diane
Arbus e Gregory Crewdson.
Come distingui una semplice foto da una foto “artistica”?
Trovo artistica una foto che riesce a combinare in sé vari
elementi, sia tecnici che stilistici, ma soprattutto deve catturare
la mia attenzione: se non riesco a staccarle gli occhi di dosso è
fatta!
Quale componente tra la Fortuna, la preparazione tecnica e
l'ostinazione credi possa servire di più per un artista?
Trovo che la preparazione tecnica sia fondamentale: troppa gente
oggi si improvvisa con risultati disastrosi. L'ostinazione dovrebbe
andare di pari passo con l'umiltà. Di fortuna, invece, non ce n'è
mai abbastanza.
Bianco e Nero o Colore???
Il mondo è già a colori, per cui bianco e nero!
(n.r. detto tra noi le tue foto più belle a nostro avviso sono a colori ;)
roma mon amour LXXXVI - the seagull weeps ‘so long’ |
Come funziona il tuo processo creativo? La studi prima una foto?
L'aver studiato per diversi anni fotografia analogica mi aiuta
molto: scattando su pellicola sei costretto a meditare maggiormente
su quello che vuoi fotografare e sul risultato che speri di ottenere.
Con la fotografia digitale cerco di fare lo stesso, limitando ad
esempio al minimo necessario il numero degli scatti. Lo studio dietro
a una foto dipende soprattutto dalle condizioni di ripresa, se in
esterno o al chiuso: avere il controllo della luce per me è
fondamentale.
Le tue opere sono in vendita? Attraverso quali canali?
Se qualcuno fosse interessato all'acquisto di una mia foto, può
contattarmi direttamente tramite il mio profilo flickr
o l'indirizzo email tracina80@gmail.com
chemtrails I |
C'è mai stata una foto che ti ha messo in difficoltà in
qualsiasi modo?
Sono una persona molto timida e in generale mi trovo sempre in
difficoltà quando si tratta di fotografare persone: mi sento come se
mi stessi per appropriare di qualcosa che non mi appartiene e provo
un vago senso di colpa.
Entro quale limite decidi di non modificare oltre le tue foto in
post produzione?
Per me la fotografia digitale senza post produzione non ha senso:
il bello è proprio quello! In realtà cerco di non pensare
nell'ordine di "limite" alla post produzione: mi fermo
quando sono soddisfatto, quando ho ottenuto il risultato che avevo in
mente, anche se agli altri potrebbe non piacere l'importante è che
piaccia a me.
roma mon amour LI - grateful |
Andiamo sul personale...
Sei innamorato?
Alla follia, di uno scienziato pazzo! Mi sostiene in ogni cosa che
faccio soprattutto perché sa che ogni giorno devo combattere contro
uno dei peggiori mali che affligge l'umanità: la pigrizia.
Che musica ascolti mentre lavori?
Ascolto un po' di tutto, ma spesso in cuffia c'è solo Joanna
Newsom. So già che chi leggerà starà pensando: "E chi diamine
è Joanna Newsom?".
Ti sei mai autocensurato?
Direi di no. L'unica politica di autocensura che adotto riguarda i
bambini, per ovvi motivi. Se mi capita di fotografarli faccio sempre
in modo che non siano riconoscibili.
Cosa hai scritto sulla Carta d'Identità alla voce Professione?
Lanciatore di coriandoli.
bosnia mon amour XIV - misterioso e altero |
Bernardo Marchetti |
Grazie Bernardo!
Simona Moscadelli & Andrea Zeschi
Gli Stolti